martedì 14 dicembre 2010

"Vita da..."; le recensioni/parla Irene Redaelli



Irene Redaelli, amica, compagna di viaggi, di Germania, di birra. Lei è un personaggio da seguire, da gustare, da tenersi stretti. Soprattutto se si ha voglia di scrivere qualcosa. Qualsiasi cosa. Irene dà sempre spunti. E ancora ne dà anche in questa recensione. Laureata in fisica. Beccatevela voi.

Il taccuino della Ele, sul quale venivano riportati meticolosamente frasi dette e scene vissute, è sempre stato croce e delizia per tutti i suoi amici e conoscenti.
Da un lato c'era la paura di fare figure, dire cazzate e per questo finirci sopra, dall'altro l'ambizione di arrivare ad essere citati per poi, in un futuro (che ormai è vicino), diventar protagonisti di un libro famoso. Io ho avuto fortunatamente la sfortuna di finirci almeno due volte su quel taccuino e ne son sempre andata fiera; sapevo infatti che la Ele se vuole fare una cosa riesce a farla: voleva scrivere un libro e ha scritto un libro! La Ele è determinata: se decide per un obiettivo lo raggiunge costi quel che costi (ad esempio da ragazzina, quando giocavamo insieme a pallavolo è riuscita a giocare da centrale quasi per un anno nonostante la sua altezza non fosse adatta a quel ruolo...ora infatti gioca da libero).
Il libro scorre veloce (io l'ho letto sull'aereo per le vacanze e molta gente mi guardava stranita perché ridevo da sola a crepapelle), che tu conosca/riconosca o meno i personaggi citati, in un modo o nell'altro tutti possiamo essere, o saremo prima o poi, la mamma maniaca della pulizia, il ragazzo che dorme ubriaco svegliato dai pompieri che lo credono morto, la ragazza che crede per un anno al matrimonio finto..
Il bello di questo libro è che non parla di niente di eccezionale ma del "banale quotidiano" che, se vissuto e guardato con un taglio ironico e intelligente come quello dell'autrice, può sbalordire e divertire più di qualsiasi altro avvenimento straordinario.
Ringrazio la Ele per avermi reso famosa sputtanandomi e spero che continui a farlo nei prossimi "Vita da.."; e infatti i futuri, e mi auguro numerosi, lettori non faranno fatica a capire chi sono.

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