martedì 25 gennaio 2011

Caro Mike, due parole per te...

Caro Mike, oggi più che mai mi vengono in mente tutte le tue gaffes: la Longari e il suo uccello, la Berti a Sanremo 1906, Fausto Tozzi (magari Umberto…), Paolo Bolis (al posto di Paolo Bonolis), la filanda la belinda e la Bernarda... Mi viene in mente quando ti incazzavi con la Elia, con Sgarbi. Mi viene in mente quando facevi finta di litigare a distanza con Pippo Baudo. Mi viene in mente che non avevi paura di un bel niente. Soprattutto di non poter raccogliere l’approvazione di tutti. Il gesto che ti vede vittima – la trafugazione della tua salma – non ha tanti commenti a livello morale. Che dire di chi ruba ciò che rimane di una vita come la tua (di una vita e basta, verrebbe da dire)? Per la salma di Enrico Cuccia fu chiesto un riscatto (e i Carabinieri arrestarono i due colpevoli). Per te, mi verrebbe da dire che non c’è riscatto che tenga. Se è vero che è il ricordo di chi resta sulla terra a tenere in vita una persona, stai tranquillo che i soldi che chiederanno (se li chiederanno) non saranno mai abbastanza…


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