sabato 9 ottobre 2010

Tiziano Ferro fa outing: e chi se ne frega delle ragazzine!


Prima di tutto: si sapeva. Ma non perchè ognuno di noi avesse avuto un dialogo con il Tiziano nazionale tanto da poterlo conoscere a fondo. Quanto perchè tutti se lo sentivano, i muri e le pagine patinate dei giornali ne parlavano da sempre dando alla cosa un'aria di mistero: di notizia (che "è l'anagramma del suo nome"). Primo indizio: mai una paparazzata, oggi ritenuta una sorta di marchio di fabbrica della proprio eterosessualità (anche se il marchio a volte non garantisce la tipologia del prodotto).

Insomma, alla fine Ferro ha fatto outing: questa espressione anglosassone che altro non vuol dire che libertà. E se qualche etero (comprensibilmente) fa un outing provocatorio ricordando cosa piace e cosa no, per Ferro l'aver detto finalmente di essere gay vale più di una pubblicità. Perchè se a dire i propri gusti sessuali è un mezzo sconosciuto: questo vale come pubblicità. Per Ferro in ballo c'era qualcosa di più. Una carriera sudata nel mondo dello spettacolo, la possibile scomparsa dal regno della musica dove lui - che lo si accetti o meno - ha cambiato la metrica delle canzoni e ha dato un volto più umano alla categoria.

Insomma, se le ragazzine oggi piangono: e chi se ne frega. Ferro i dischi li venderà lo stesso. Di sicuro.

Per leggere la lettera di Ferro al Corriere: http://www.corriere.it/spettacoli/10_ottobre_06/lettera-tiziano-ferro_a65865e0-d108-11df-b040-00144f02aabc.shtml

Per la foto: http://www.flickr.com/photos/21228039@N05/2064848208

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