Hanno ragione quelli della Banda Bardò. A star sdraiati, la tensione cala. E la tensione (quella continua) aiuta a mantere "l'attività in attività". E spesso la frase "Sono stanca" e "Non ho l'ispirazione" è solo una scusa. Attenzione, concentrazione, ritmo e vitalità: odio il pigiama (falsità), ho sempre il piede su un motore (grazie alla mia Pandina), metto carbone e follia. Buona notte e, già che ci siamo, buona giornata.
domenica 10 ottobre 2010
"Chi l'ha visto?" sciacallo? Ma per favore...
"Chi l'ha visto?" accusato di fare da cannibale. Di non interrompersi quando la scoperta di un terribile omicidio viene a galla come il sangue che esce da una ferita. "Chi l'ha visto?" è andato avanti, in diretta, a parlare della triste e atroce probabilità che ad uccidere Sarah Scazzi fosse stato lo zio Michele e che il corpo fosse stato ritrovato vicino ad Avetrana. C'è chi urla allo scandalo, chi ha voglia di sputare sopra i giornalisti sciacalli (definendo tali anche quelli che si occupano di sport e cultura), quelli che vanno alla ricerca sfrenata dello scoop e delle macchie rosse per terra. Sarò un po' in controtendenza, ma questa volta non credo si tratti di un caso di sciacallaggio: prima di tutto, inquadriamo il programma accusato. "Chi l'ha visto?" non è un programma televisivo: dal 1989 è un vero e proprio servizio pubblico, l'unico che attraverso il tubo catodico arriva nelle case e prova a dare una mano seria e concreta alle famiglie degli scomparsi. Solo i minorenni nel 2009 sono stati più di mille in Italia. Mercoledì sera, la storia di Sarah Scazzi era ovviamente la prima, la più importante: sia per una questione di audience (ecchecidovetefare?), sia per la situazione atroce che si andava profilando negli ultimi tempi.
Difficile sopportare Domenica 5 - vi do ragione - i suoi pianti, i suoi sgomenti a volte retorici, il suo servizio televisivo dedicato ai bramosi di lacrime e tristezza. Ma "Chi l'ha visto?", permettetemelo, è tutt'altra cosa. La Sciarelli - mi perdonerà la discutibile anche se unica Barbara nazionale - non è la D'Urso e la presenza della madre della ragazza assassinata era a favore della stessa Sarah, prima ancora di lei stessa e di mamma Rai.
La cosa che più fa imputridire le coscienze è che coloro che si lamentano di questo fantomatico sciacallaggio sono forse proprio quelli che vanno alla ricerca del sangue in tv, delle lacrime e della tremenda retorica.
L'imbarazzo di Federica Sciarelli rimane un imbarazzo ben amministrato anche se sfociato nella notizia in diretta. Dare addosso a lei e a "Chi l'ha visto?" non ha senso. Non ne ha proprio. Che ognuno si guardi allo specchio.
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