giovedì 18 novembre 2010

Saviano, Maroni: vi devo dire la mia...



Non ci siamo proprio.

Saviano è libero di dire quello che vuole, quello che pensa. Perché grazie a Dio siamo in un paese libero, dove vige la libertà di parola e dove sarebbe un sacrilegio non permettere a chiunque di parlare. Saviano dice che “Al Nord l’Ndrangheta interloquisce con la Lega”.

Saviano, per come la vedo io, tu puoi fare tutte le accuse che vuoi. Anzi, fai bene a farle. Ma farle “a random” senza permettere una replica a chi guida la Lega oggi e, soprattutto, strumentalizzando le parole di Gianfranco Miglio, il padre della Lega, morto dieci anni fa, beh, è quanto meno sospettoso politicamente parlando, lasciamelo dire. Perchè passa il messaggio che al Sud la mafia interloquisce con tutta la politica. E che al Nord lo fa solo con la Lega. E' davvero così?

Quando si fa il comunicatore non è importante solo quello che si dice o come lo si dice. E’ importante non destare sospetti di “affliazioni” varie. Questo per permettere alla gente di crederti ancora, di non pensare che dietro di te ci sia qualcuno che manovra. Insomma, per far sì che tu possa comunciare davvero a tutti e che non ti si guardi con l’occhio del pregiudizio di chi ha mostrato di essere affiliato a qualcuno o qualcosa. Che non necessariamente è mafia, ndrangheta o chissà cos’altro. Può anche essere un partito. Ma la gente, se lo capisce, ti bolla e non ti ascolta per sapere cosa pensi, ma per vedere se dici quello che loro si aspettano. E a quel punto tu non sei più un comunicatore.

Puoi dire tutto quello che sai. Anzi, se un giorno scoprirò che le cose che hai detto sono vere, ti ringrazierò. Ti ringrazio già da ora di averlo fatto.

In tanti sanno che le mafie sono arrivate al Nord (oltretutto parecchio tempo fa). In tanti se lo nascondono a loro stessi. Non è una novità che le mafie cercano la politica e cercano la legalità per entrarci con tutti e due i piedi. E tu non ti sei fermato a dire che l’Ndrangheta interloquisce con la politica. Hai detto “Lega”. Il messaggio non è più che la politica italiana è sporca: è che la Lega, ufficialmente e con i suoi organi nazionali, parla e tratta con la mafia. Il tuo messaggio è chiaro.


Affermare con tutta la forza che hai usato che in Lombardia “l’Ndrangheta interloquisce con la Lega” – citando quindi un partito intero, una tradizione e una realtà che, ti piaccia o meno, ha trovato terreno fertile al Nord e chiedetevi pure perché - necessita quanto meno di un contraddittorio. Che Rai 3 non è capace (e non è mai stata capace) di dare. A Maroni non serve la replica? Sì che gli serve: tanto che ha dovuto ripiegare sulla rete Mediaset, di proprietà del suo capo del consiglio.

Praticamente funziona così: Saviano o chicchesia attacca su Rai 3. E Maroni o chicchessia risponde su canale 5. Una partita di calcio, quindi. Bello schifo, verrebbe da dire. Io scrivo su un giornale locale: Il Cittadino di Monza. Scrivo qualcosa che non va bene al politico di turno. Che fa questo? Va a fare una replica sul Giornale di Carate? Noi che non siamo conoscitori del giornalismo nazionale, internazionale, globale, radical chic e di nicchia non lo faremmo mai.

L’Italia si dimostra ancora una volta il paese dei balocchi. In secondo luogo: caro ministro, hai fatto bene ad arrabbiarti. Così come, per me, ha fatto bene Saviano a parlare se lo riteneva corretto. Ma se a me avessero dato della “collusa” – passatemi la metafora politicamente scorretta – avrei tirato cazzotti e cartelle (come si dice dalle mie parti) su tutti i musi che incontravo. Non dicevo a Saviano “combattiamo la criminalità insieme”. O meglio, magari a bocce ferme lo avrei anche proposto. Ma prima – passatemi sempre la metafora – due pugni se li sarebbe presi. Perché sentirsi dire che il proprio partito, di cui Maroni è simbolo più di Bossi oggi, è colluso. Anzi, che è il partito prescelto per interloquire con le mafie non è una cosa da niente: altro che mano tesa, Maroni, onestamente arei preferito una reazione più forte e, soprattutto, avrei voluto vederti a “Vieni via con me” e non su Mediaset, dove è troppo facile per te replicare. E troppo semplice per la redazione di “Vieni via con me” dire: “E’ andato a casa del padrone”.

In secondo luogo, forse Saviano non ha capito benissimo che attaccando un partito come la Lega ha attaccato qualcosa di più di un semplice centro di potere. La Lega Nord non è il Pdl, non è il Pd. La Lega Nord – che piaccia o meno – è l’unico partito vero d’Italia: quello che ha un territorio da difendere, quello che nel tempo si è creato un nemico (ammettiamolo: per la Lega il nemico è lo “straniero”) e quello che ha sostituito negli anni Rifondazione Comunista con la tutela dei lavoratori (anche se solo quelli del Nord).

Poi, che in questa legislatura il Nord non lo abbia tanto aiutato è discorso che faremo a governo caduto. Ci ha provato anche il Berlusca a costruire un partito vero additando come nemici “i comunisti”, ma mi sa che gli italiani se ne sono quasi accorti che bluffa.

Tirare fuori un’intervista di Miglio – il padre della Lega come ha detto Saviano – non contestualizzandola e, soprattutto, attualizzandola ad oggi, coi problemi di oggi, con le scoperte di oggi, è un gioco politicamente scorretto. Miglio è morto 10 anni fa. E tu, caro Saviano, hai fatto associazioni troppo facili. Soprattutto perché c’è una parte dell’Italia che in te crede ciecamente. Fare lo scrittore come lo fai tu ti dà una responsabilità immensa: e giocare con la politica non è un comportamento responsabile.

Maroni deve venire a replicare a “Vieni via con me”. Questa è democrazia. Non è democrazia che vada su un’altra rete. E tu, e chi per te, questa possibilità gliela dovete dare. Questo è coraggio. E non tirare fuori il cadavere di Miglio che non ti può spiegare con gli occhi di oggi quello che disse tanti anni fa.

Sai cosa voleva dire il padre della Lega con la frase “La Lega vuole costituzionalizzare le mafie”? A mio avviso una cosa semplice che faceva parte della cultura leghista di quei tempi: saluti e baci al Sud e Nord libero voleva dire Miglio. Voleva dire “stacchiamoci e lasciamoli soli, lasciamogli un altro Stato”. Ma oggi queste idee non vanno più di moda perché politicamente scorrette. In ogni caso, Miglio è morto e non si può spiegare. Infine, Miglio era un provocatore. E già che c'eri potevi approfondire anche questo, senza vilipendiare il cadavere. Prendere una provocazione alla lettera è da stolti (o da persone in malafede).

Oltretutto, visto che sei un comunicatore, presta attenzione: tanti dei ragazzi che ti hanno ascoltato lunedì sera non sanno neanche chi è Gianfranco Miglio e tu hai voluto far passare l’idea moderna che “La lega vuole costituzionalizzare le mafie”. Autorete clamorosa, Saviano mio…


E’ bello sentirti dire “Non bastano le manette e la controcultura della Lega per sconfiggere la mafia”. Quanto hai ragione a dire “Non basta!”. E’ giusta l’accusa all’imprenditoria. Ma ti sei prestato ad un gioco abbastanza stupido. E se non ti sei prestato, hai sbagliato quanto meno i tempi e i modi. Sarai stati ingenuo? Forse.

Tutto questo da Saviano, però, non me lo aspettavo. Non me lo aspettavo perché speravo che non dovesse fare propaganda – becera – al Partito Democratico nella speranza che Berlusconi non salga più alle prossime elezioni (ah, il Silvio rimane il suo editore, s’intende…). Caro Saviano, hai doti di oratore. Sai scrivere. E hai coraggio. Chiudila lì. Non entrare in un meccanismo che non fa più neanche schifo, ormai. Sono meccanismi che gli italiani hanno capito. E chi ci è immerso non ne esce più. Come dalla merda. Come dalla mafia.

vieni via con me
vieni via con me 2

12 commenti:

  1. La penso come te, questo è un autogol, ma sai cosa ti dico? Il Nord non accetta d'essere accostato ai malavitosi, perchè è fatto di gente laboriosa ed onesta. Ci sono infiltrazioni? Certo, quelli vanno dove c'è la grana, ma chi fa affari con la 'ndrangheta non è tutta la Lombardia. Non sono tutti gli imprenditori. E sopratutto non sono le amministrazioni leghiste. Non è la Lega. Un autogol che farà aumentare i voti alla Lega e la bile a Saviano! Gina

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  2. C***o Ele, hai scritto un articolo lunghissimo!;)
    Comunque dovrà pur dirlo a questo nord che la lega in televisione parla e poi a desio ( che se Dio vuole, cade! ) e seregno e bovisio e via dicendo governa, no ?

    Ed è giusto dirlo perché altrimenti si pensa che al nord la mafia non ci sia e che a casa nostra, siccome governa la lega, questi fenomeni non accadano.
    No, signori, quando c'è malgoverno bisogna dirlo, a prescindere dalle parti.
    Il Partito Democratico si prende le legnate quando se le deve prendere, poi però i giornali si dimenticano che Vassallo era del Partito Democratico, che Rosario Crocetta è del Partito Democratico, che Francesco Fortugno era del Partito Democratico.
    Noi abbiamo dei Martiri, loro tante chiacchere. In compenso loro votano i piani di governo del territorio e chiudono un occhio quando ci sono gli appaltini un poco stranetti. E i giornali ?
    No Ele, sta volta hai sbagliato. QUalcuno dovrà beccarsi la responsabilità del fatto che i negozi bruciano, del pizzo, del silenzio dettato dalla paura e delle tangenti. Quel qualcuno prende il nome di chi governa che se non combatte è complice.

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  3. Ciao Gina ;)
    guarda non so se le amministrazioni leghiste non facciano affari. Non lo so. E quindi non lo dico. Ma credo che ci voglia della ratio e dell'onestà intellettuale per affrontare certi discorsi. E qui, mi puzza un po'....

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  4. Io ti ringrazio per il tuo commento, sincero e appassionato come sempre. Ma stai girando la frittata e da te non lo accetto. Io non ho detto che al Nord non c'è la mafia (anzi, lo dico nelle prime righe, quando magari eri attento e lucido). Non dico che siccome c'è la Lega certi fatti non accadono. Non dico niente di tutto ciò che dici tu. Il mio è un attacco a Saviano che sto giro ha proprio sbagliato tutto. Non perchè abbia detto quello che ha detto (e anche questo è scritto nelle prime righe). Ma perchè attaccare un partito, senza dare la possibilità di replicare facendo passare l'idea che al Sud la mafia dialoghi con tutti e al Nord con la Lega (perchè governa) non mi sta bene amico mio. Non mi sta proprio bene. E sai perchè? Perchè fino a ieri per me Saviano era una persona coraggiosa con tanta voglia di andare avanti e, soprattutto, con onestà intellettuale. Adesso, mi sembra un presentatore di Rai 3. E me ne dispiaccio. La differenza tra quello che dici tu e quello che dico io è abbastanza chiara e guai se non fosse così: io non ho tessere di partito. Tu si....in ogni caso, grazie ancora perchè sei uno stimolo!
    Ele

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  5. Ah, e non ho neanche detto "Maronie la Lega hanno arrestato un milione di mafiosi" e balle varie....mi sa che hai guardato troppi tg e hai letto di sfuggita il mio pezzo! un bacio

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  6. Elena, tralasciando le modalità dell'intervento di Saviano che sono, in effetti, poco consone al tipo di contenuti divulgati (ormai nella nostra televisione si riesce a fare informazione solo in modo "distorto"), ti inviterei a riascoltare le sue parole sulla Lega.
    E' più che evidente che Saviano cita la Lega come esempio estremo, per far capire che ormai la criminalità organizzata è arrivata a colpire anche quel movimento che più di ogni altro l'ha sempre trattata come cosa aliena da sé e dalla sua cultura, almeno a parole.
    Se avesse detto "la ndrangheta in Lombardia prende accordi con i consiglieri del Pdl" pensi che avrebbe fatto lo stesso scalpore?
    Al di là del posizionamento politico, che certamente c'è, Saviano ha volutamente cercato di mettere l'accento su un problema che coinvolge PERSINO la Lega, dunque significa che è radicato nel territorio a tal punto da cercare la collusione con chiunque abbia il potere, indipendentemente dalle sue idee.
    Inoltre non si è trattato di accuse generiche come è stato detto: Saviano ha fatto riferimento a episodi e inchieste ben precise tra cui l'incontro tra Pino Neri e il consigliere regionale Angelo Ciocca.
    Per quanto riguarda la frase di Miglio, ti assicuro che nella tua interpretazione è decisamente peggiore..

    Per finire, uscendo da questo discorso e detto tra noi: ma in una regione che da 16 anni è governata ininterrottamente dal centrodestra, come la stragrande maggioranza delle sue province e comuni, con la Lega talvolta amministratrice unica e comunque sempre al vertice, se la ndrangheta è padrona del territorio e continua ad espandersi (come tu stessa ammetti) di chi potrà mai essere la responsabilità?
    Il messaggio non è che "al Nord la mafia interloquisce solo con la Lega", è che la mafia interloquisce con chiunque comandi, e al Nord comandano loro.
    Come diceva qualcuno che però era troppo schierato per essere citato, "non ci sono poteri buoni" :)
    Eugenio

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  7. Mi piace il tuo intervento. Ma la distorsione rimane. "Avrebbe fatto lo stesso scalpore"? No. Appunto. Allora o si ammette che si vuole far scalpore. O si fa informazione. Il mio intervento non è politico, ma di metodo. E spero che questo sia stato chiaro. Citare i casi limite non è un bene, soprattutto se si è faziosi. E questo non mi piace. Non mi piace proprio. Comunque grazie.

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  8. Il problema, infatti, è che quella di Saviano è a metà strada tra informazione, commento e spettacolo, sulla scia e oltre Santoro, Lerner, Mentana, ma ormai anche Vespa e Minzolini. Non che costoro abbiano inventato nulla, lo faceva anche Celentano vent'anni fa... solo che ora questo sta diventando l'unico modo di comunicare possibile per colpa, ribadisco, delle distorsioni della nostra televisione.
    Forse, però, è anche una modalità di comunicazione che non abbiamo ancora imparato a classificare.

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  9. negare che la 'ndrangheta non sia qui è aberrante... i giorni
    successivi ai 70 arresti (la maggior parte di queste persone è nata qui
    perché ha meno di 30 anni e un po’ di gente che è finita dentro ha
    ancheun bel cognome brianzolo…) effettuati tra desio, seregno, giussano &
    Co... la gente mi fermava per strada e mi raccontava aneddoti su come
    questa o quella famiglia 'ndranghetana aveva combinato ... "Come non lo
    sai? E una volta i ... hanno dato fuoco, hanno sparato contro le
    vetrine, hanno minacciato con le pistole in pungo..." bazzecole così
    che in pieno centro raccontavano con dovizia di particolari... cose mai
    raccontate ai carabinieri dalla cosiddetta “gente per bene”… quella
    gente che non denuncia per paura… che si gira dall’altra parte… che se
    al bar gli propongono di comprare qualcosa “trovato per terra” con un
    risparmio del 50% sul prezzo reale… beh un pensierino ce lo fa…
    sono
    figlia di commercianti e so cosa vuol dire avere i beni esposti al
    pubblico ludibrio … so cosa vuol dire subire per 3-4 anni rapine un
    sabato sera sì, un sabato sera no (negli anni Novanta) per colpa di gente che lo stato (con la "s" minuscola) ha portato al Nord in soggiorno obbligato…
    a luglio il culmine è arrivato quando sono andata
    dalla mia commercialista (immaginatevi la scena elegante studio in
    centro seregno, lei distinta professionista brianzola che con il giornale in mano
    mi chiama e mi dice “aspetta un attimo che ti devo parlare”) anche qui
    in un angolo di rigore e legalità l’ndrangheta è arrivata … una sua
    cliente era vittima dello stesso "Signore" che ha poi ucciso Novella,
    quello oer intedenrsi citato da Saviano durante la trasmissione che per fare il settentrionale ha chiesto il
    cappuccino bianco prima di scaricare un intero revolver contro colui
    che si voleva ribellare alla madre patria… Calabria...
    di tutto quello
    che è stato detto lunedì non c'è niente che non condivido... tranne la
    questione Lega.... io non sono leghista... non perché non condivida i
    valori di questo partito ma perché ad avere a che fare con i politici
    tutti i giorno ho la repulsione e non voto più da almeno un paio di
    tornate elettorali... a parte la premessa personale...
    la domanda è
    perché tirare in ballo solo la Lega quando a livello lombardo il
    partito più compromesso in questa occasione è il Pdl... un assist
    servito su un piatto d'argento per segnare un goal contro il Silvio e
    la sua ciurma... Saviano è un fine comunicatore... attaccare la Lega ha
    un senso preciso... dopo aver tirato di tutto per due sere contro il
    Silvio magari scardinare l'alleanza con il fido Bossi è stata una mossa
    subdola ma mirata... direi cerchiobottista... una dotta indiretta per
    far saltare l’amicizia? colpendo i duri e puri padani nella loro
    padania si è voluto toccare l'orgoglio locale... un richiamo forse ai
    loro veri valori contro quelli un po’ più "disinibiti" e “lascivi” del
    resto del centrodestra (dalle case a montecarlo a ruby s’intende)?????

    la Balla

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  10. Ma chi lo dice che sia sempre necessario un contradittorio? E poi sappiamo che gli uomini di quel centro destra hanno tutti gli spazi televisivi che vogliono per rispondere, attaccare e fare goal. Vogliamo parlare di quegli trasmissioni-balconi che ogni mattina e pomeriggio ospitano rappresentanti sempre di quel centro destra (che se io fossi di destra mi vergognerei) che hanno ore e ore per raccontare i loro punti di vista?
    Alla fine questo tanto criticato Vieni via con me (e altrettanto visto) quel maroni lì, poi, lo ha invitato e lasciato "elencare".

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  11. Beh, ognuno la vede come vuole sul contraddittorio e l'informazione. L'elenco è poca cosa, a mio avviso. E destra e sinistra, mi spiace, ma nel mio pezzo non c'entrano. Non si può sempre prendere la posizione di ciò che si vota (credo io) e se la tv (e l'informazione) di livello non vogliono essere continuamente scambiati per i balconi che ci sono ogni mattina e pomeriggio credo che si dovrebbe cambiare qualcosa. Altrimenti, lasciamo che si continui così: balconi di centro destra e trasmissioni di sinistra. Va bene anche così, per carità. Forse - vista la pappardella del digitale e gli sbattimenti del canone - l'italiano medio merita qualcosa di diverso.

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