lunedì 20 dicembre 2010

Bavuso racconta: due righe dopo un pranzo in compagnia

Viaggio sperimentale di un giornalista professionista nella realtà romana e partenopea



Viaggiare sul Freccia Rossa da Milano a Roma e ritorno può diventare una vera impresa. Soprattutto se ad affrontare questo viaggio è un brianzolo doc che di Roma conosce appena i souvenir del Colosseo e gli unici romani che abbia mai conosciuto, tra l’altro indirettamente, sono stati Alberto Sordi e Carlo Verdone.
Ad un tipo del genere, a cui manca solo il simbolo della Padania impressa sulle chiappe, affrontare i pericoli sempre dietro l’angolo della Capitale non è un gioco da ragazzi.
Può capitare quindi, ed è capitato, che per affrontare un importante esame per diventare giornalista professionista, il nostro eroe si imbatta in un B&B gestito da ucraini che non vogliono essere nominati al telefono, e che passi una “notte prima degli esami” al riparo di un colpo di pistola esploso in un cortile con la paura che il tizio che dorme in una branda del sottoscala possa sempre decidere di volerlo aiutare di propria iniziativa.
Almeno non è mancata la colazione, troppo, forse, chiedere un caffelatte, ma certo non poteva mancare una nutriente brioche scaduta da un paio d’anni.
Per fortuna che l’esame è andato bene….epperò!.
Epperò le peregrinazioni per tornare nella rassicurante Brianza lo hanno prima portato alla stazione Centrale di Napoli dove, in un nottata poco allettante, il giornalista neo professionista che non sa leggere le corse verso l’Europa, ha dovuto farsi accompagnare dal ferroviere ad una pensione accreditata per evitare spiacevoli inconvenienti.
Sta di fatto che, alla fine, la Madonnina del Duomo col suo sguardo benigno ha potuto nuovamente accogliere il suo figliolo sperduto per l’italica giungla.

Evviva evviva Garibaldi, evviva evviva anche Cavour, ma lasciatemi gridare che a me mi piace il panetun.

IVAN BAVUSO

Per la foto: odealvino

3 commenti:

  1. Immagino che l'anonimo giornalista brianzolo abbia sempre sostenuto che al di sotto del Po ci fossero solo inciviltà, belve feroci e le COlonne d'Ercole

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  2. Direi di no. Ma era per ridere. Se non s'era capito ! :)

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  3. grande ivan, fossi in te di questa storia ne farei il tuo prossimo racconto!

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