lunedì 13 dicembre 2010

Prima di andare a letto: chissà cosa succede domani



C'è la maggioranza: si va avanti così.
Non c'è la maggioranza: si vada a votare.
Si sprecano soldi? Non sono gli unici. Quindi, niente nasi storti e finte prese male per cortesia.
Il naso va storto ogni giorno e non quando si deve andare alle urne.

E a chi sta tentando in questi giorni di provare le brezza di governare per qualche mese con un governo tecnico (perchè nessuno li ha mai votati), dico solo una cosa: non se ne può più di vedervi in tv. Non se ne può più. Chiaro Franci e PierFerdi? Sempre ad entrare dalla serratura voi due...

Cade o non cade? Sabrina Salerno e Jo Squillo dicevano solo di starci attenti.

Buona notte

Per la foto:http://cinema-tv.virgilio.it/foto/tv/il-ritorno-di-sabrina-salerno-in-tv-wild-boys-italia-uno.html,zoom=57810.html

2 commenti:

  1. cara Elena, purtroppo il problema è sostanziale. Già da questa estate si era lanciata l'ipotesi di un governo tremonti o di un governo pisanu.
    L'assetto istituzionale del nostro paese è sgangherato, come ha detto oggi Massimo D'Alema, in una lucidissima analisi, non siamo né un sistema parlamentare, né un sistema presidenziale ma assorbiamo i difetti di entrambi.
    La presenza di una continua decretazione d'urgenza ha reso il governo una sorta di terza camera, blindando, spesso, la discussione parlamentare attraverso lo strumento della fiducia. Ha senso una forma di governo del genere ? no, e non è neanche auspicabile.
    Ulteriore problema, che ho trovato da sempre molto fastidioso, è il finto bipolarismo. Il bipolarismo non si crea con coalizioni pre-elettorali, è al più il risultato delle urne. Se poi le urne dicono il contrario, come è accaduto in Gran Bretagna, non è poi un gran problema.
    Non si può andare avanti così; questa oclocrazia che emette un fastidioso odore ogni volta che si apre il giornale ( qualsiasi giornale ), ha da tempo accecato l'elettore.
    Servono una riforma elettorale e sarebbe auspicabile anche una riforma Costituzionale, subito, senza andare ancora ad elezioni e rischiare di avere ancora maggioranza impiastricciate o rinchiuse nel nome di un singolo.
    In questo paese serve il respiro della democrazia, delle regole formali del dibattito, dei limiti.
    Non servono elezioni, forse soprattutto adesso, in cui è necessario mantenere calmi i mercati, in cui non si può confondere il cittadino ripartendo con gli slogan di promesse e insulti.
    Io, auspico un governo, uno di centrodestra, al più uno di centro con appoggio esterno del Partito Democratico ( ove non ci fossero altre soluzioni ), ma soprattutto voglio l'uscita di scena di quelli che ormai sono simboli viventi del lorciume politico : berlusconi e bossi hanno la colpa di aver trascinato sempre più in fondo il dibattito pubblico del paese, introducendo categorie distorte e basse in un regno che, anche se modo lievemente ipocrita, dovrebbe restare sobrio il più possibile. Si chiamano buone maniere e fra le élite di un paese contano molto.E' lo stesso motivo per cui mi irrita sentir parlare dialetto in Consiglio Comunale; non perché il dialetto sia male ma perché quando si rappresenta i cittadini, bisogna cercare di essere più elevati di sé. La forma, talvolta, è anche sostanza.

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  2. Leggi il libro di Severgnini Andre...sembra scritto per te! :)

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