Hanno ragione quelli della Banda Bardò. A star sdraiati, la tensione cala. E la tensione (quella continua) aiuta a mantere "l'attività in attività". E spesso la frase "Sono stanca" e "Non ho l'ispirazione" è solo una scusa. Attenzione, concentrazione, ritmo e vitalità: odio il pigiama (falsità), ho sempre il piede su un motore (grazie alla mia Pandina), metto carbone e follia. Buona notte e, già che ci siamo, buona giornata.
giovedì 21 ottobre 2010
Intervista ad Alessandro Fei: verso l'addio alla maglia azzurra (con riserva)
Alessandro Fei risponde alle nostre domande. Timido, riservato, apparentemente un po’ frastornato, il “Fox” nazionale è da sempre quella che si può definire la pedina più forte della Rappresentativa Azzurra da qualche anno a questa parte. Tanto, spesso e volentieri, da essere identificato – anche se lui ne farebbe volentieri a meno – con la Nazionale stessa.
Opposto della Sisley Treviso – dove con tutta probabilità finirà la sua carriera – Alessandro Fei è nato nel 1978 e fino alle Olimpiadi del 2004 ha giocato da centrale, prima di diventare uno schiacciatore opposto con un braccio veloce – da “middle blocker” appunto – e dalle ottime qualità a muro.
Se volete leggere la MIA intervista, cliccate qui: dotvolley
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